Essendo costituito da prismi di riflessione totale e prismi di deflessione, lo stereoscopio per una misurazione attendibile e precisa della distanza sfrutta molto la luce e in particolare la sua riflessione che è il fenomeno per cui un'onda luminosa, che si propaga lungo l'interfaccia tra differenti mezzi, cambia di direzione a causa di un impatto con un materiale riflettente.
Riflessione della luce
Quando si parla di misurazioni però bisogna prestare molta attenzione perché non è cosi semplice come si può pensare prendere delle misurazioni corrette; questo è dovuto principalmente al carattere duale della luca che può essere vista sia come onda sia come particella(cosiddetto quanto). Inoltre, bisogna tener conto del principio di indeterminazione di Heisenberg che afferma che non è possibile determinare con precisione arbitraria e contemporaneamente due variabili coniugate, ossia non è possibile conoscere con esattezza e contemporaneamente due variabili quali posizione e quantità di moto di una particella. Questo vuol dire che se misuriamo la posizione e la velocità di una particella, le grandezze che otteniamo sono caratterizzate da errori di misura il cui prodotto sarà sempre maggiore o uguale a ħ/2 (dove ħ rappresenta la costante di Planck ridotta).
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