venerdì 25 dicembre 2020

STEP #28 - La sintesi finale

 Lo stereotelemetro è uno strumento che risale ai primi anni del ventesimo secolo. E' stato inventato da Carl Pulfrich e successivamente prodotto in Italia e in tutto il mondo grazie al contributo delle aziende Carl Zeiss e San Giorgio. Come ogni prodotto sul mercato, per essere richiesto necessita di una richiesta. La richiesta dello stereotelemetro si alzò esponenzialmente allo scoppio delle guerre mondiali; così come in numerose altre battaglie che caratterizzarono il secolo come la battaglia dello Jutland. Per questo motivo questo strumento può simbolicamente essere correlato a Marte, Dio della guerra. E' interessante notare come lo strumento in esame venne utilizzato nel campo della misura e del puntamento dagli artiglieri principalmente come strumenti di misura di distanze sul mare aperto; venivano appostati infatti su grandi navi da battaglia piuttosto che sulla terra ferma. Anche famose navi italiane li possedevano: tra le più importanti vi è sicuramente la Giulio Cesare o la Regia Marina. Lo stereotelemetro si basa sul principio fisico della parallesse ed è costituito da diversi materiali, tra i più importanti sicuramente i prismi ottici in grado di riflettere la luce. Col tempo si svilupparono diversi tipi di stereotelemetri: telemetri a coincidenza, telemetri laser, telemetri ottici dettagliatamente descritti da brevetti e viste esplose. Inoltre, di stereotelemetri ve ne furono creati di tutte le misure; quelli di grandi dimensioni venivano posizionati nelle navi sulle cosiddette torrette telemetriche poste in senso trasversale rispetto alla prua ed erano montate su ammortizzatori speciali, allo scopo di ridurre gli effetti delle vibrazioni della nave derivate dalle sue apparecchiature in moto e, soprattutto, dal moto ondoso in navigazione. Su ogni torretta risiedevano in particolare due stereotelemetri, uno detto "alto" con visione diretta e uno detto "basso", a visione indiretta o retrovisione. Quelli di piccola dimensione, invece, adatti per misure di breve distanza, sono ancora oggi conservati in musei come all'istituto geografico militare di Firenze. Questi strumenti divennero però obsoleti già verso la seconda metà del ventesimo secolo e furono soppiantati o inutilizzati quando prese piede l'elettronica ovvero la scienza che concerne l'emissione e la propagazione degli elettroni nel vuoto o nella materia. Questa nuova tecnologia si concretizzò, infatti, con l'avvento del radar. Il radar è un sistema che utilizza onde elettromagnetiche appartenenti allo spettro delle onde radio o microonde per il rilevamento e la determinazione della posizione ed eventualmente della velocità di oggetti sia fissi che mobili, come aereinaviveicoli e per questo motivo sicuramente più affidabile. Nonostante ciò i stereotelemetri ebbero di certo un ruolo fondamentale per determinare gli esiti dei conflitti tra nazioni e furono anche oggetto di numerosi libri che li utilizzarono sia come testimonianza per il racconto di grandiose imprese belliche che per descrivere l'arguto e minuzioso modello matematico che c'è dietro questi strumenti. Norme e standard dello strumento posso essere visionati qui.

STEP #27 - La mappa concettuale

 

giovedì 17 dicembre 2020

STEP #26 - La scienza e gli strumenti scientifici

 Essendo costituito da prismi di riflessione totale e prismi di deflessione, lo stereoscopio per una misurazione attendibile e precisa della distanza sfrutta molto la luce e in particolare la sua riflessione che è il fenomeno per cui un'onda luminosa, che si propaga lungo l'interfaccia tra differenti mezzi, cambia di direzione a causa di un impatto con un materiale riflettente.

Riflessione della luce

Quando si parla di misurazioni però bisogna prestare molta attenzione perché non è cosi semplice come si può pensare prendere delle misurazioni corrette; questo è dovuto principalmente al carattere duale della luca che può essere vista sia come onda sia come particella(cosiddetto quanto). Inoltre, bisogna tener conto del principio di indeterminazione di Heisenberg che afferma che non è possibile determinare con precisione arbitraria e contemporaneamente due variabili coniugate, ossia non è possibile conoscere con esattezza e contemporaneamente due variabili quali posizione e quantità di moto di una particella. Questo vuol dire che se misuriamo la posizione e la velocità di una particella, le grandezze che otteniamo sono caratterizzate da errori di misura il cui prodotto sarà sempre maggiore o uguale a ħ/2 (dove ħ rappresenta la costante di Planck ridotta). 




giovedì 3 dicembre 2020

STEP #25 - Cose personali

Oggetto del passato: COMPUTER

Da buon ingegnere informatico non potevo che portare questo oggetto. La mia passione per l'informatica è iniziata quando all'età di circa 10 anni, mio padre portò a casa un computer nel quale vi era preinstallato Windows XP come sistema operativo. Mi insegnò come usare Paint, Word e molti altri programmi con i quali cominciai a muovere i primi passi nel mondo dell'informatica.


Hardware del mio primo computer - Immagine scattata da me

Oggetto del presente: PALLONE

Anche se a causa del covid, almeno per questo periodo è vietato giocare a calcio, quest'oggetto è senza dubbio quello che più mi rappresenta ad oggi. Senza questo oggetto non sarei la persona che sono e non avrei nemmeno potuto conoscere molte persone a cui oggi tengo particolarmente.
Immagine presa da Pixabay





Oggetto del futuro: DISEGNO SU CARTA

Come oggetto che rappresenti una previsione o progetto sul mio futuro scelgo questo fogliettino di carta regalatomi dalla mia ragazza pochi giorni fa. Come si suol dire: se sono rose fioriranno!

Immagine scattata da me



STEP #28 - La sintesi finale

 Lo stereotelemetro  è uno strumento che risale ai primi anni del ventesimo secolo. E' stato inventato da Carl Pulfrich e successivamen...