venerdì 30 ottobre 2020

STEP #12 - Nel cinema

Nel link in fondo al blog grafica, animazione, mappe animate e fotografia contemporanea illustrano un resoconto completo della battaglia dello Jutland narrata dal nipote dell'ammiraglio Jellicoe in occasione delle commemorazioni del centenario dello Jutland. 

Durante questa battaglia infatti si confrontarono le prestazioni tra i telemetri a coincidenza Barr & Stroud della marina inglese e i telemetri stereoscopici Zeiss della marina imperiale tedesca.

https://www.youtube.com/watch?v=U_UryFjKUsM&ab_channel=Dreyer1916

domenica 25 ottobre 2020

STEP #11 - I costruttori


La 
Carl Zeiss è un'azienda con sede a Oberkochen, in Germania, attiva a livello mondiale in ambito tecnologico per la produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti ottici, meccanici ed elettronici: ottica di consumomicroscopia, tecnica medicale, metrologia industriale, tecnica dei semiconduttori, sistemi optoelettronici.

L'azienda prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857. Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei.

                                Marchio dell'azienda                                       Carl Zeinn - Fondatore
    

STEP #10 - I libri

In seguito si riporta una bibliografia storia riguardante lo stereotelemetro:

The Optical Munitions Industry in Great Britain, 1888 - 1923 di Stephen C. Sambrook, Vol.5 Studies in Business History, 256 pagine, (65 sterline). 

Vengono illustrare le "munizioni ottiche" ovvero tutti quei strumenti ottico-meccanici (telemetri, periscopi, cannocchiali panoramici, binocoli, ecc.) che, a seguito dell'aumento della gittata dei pezzi di artiglieria e la comparsa del sommergibile, furono introdotti negli arsenali degli eserciti europei tra la fine dell'800 e lo scoppio della Grande Guerra.

An Introduction to the Binoculars of Carl Zeiss Jena 1893-1945 di Lawrence J. Gubas, pubblicato in proprio con il contributo della Carl Zeiss Sports Optics, 253 pagine con oltre 200 foto.
Lawrence J. Gubas racconta l'evoluzione degli strumenti di osservazione e puntamento a partire dagli ultimi decenni dell'800 che ha contribuito non poco a mutare la natura della guerra. Senza i binocoli galileani e soprattutto prismatici (detti anche a prismi di Porro dal nome di un cartografo e geodeta oggi quasi dimenticato) e i telemetri a coincidenza le artiglierie terrestri e navali della prima guerra mondiale avrebbero sparato pressoché alla cieca.
Optisches Geraet der deutschen Wehrtechnik a cura di Hans Seeger, Verlag Dr. Hans T. Seeger Hamburg (65 euro).

In questo libro in circa 600 pagine sono illustrati oltre 250 strumenti ottici, dalle macchine fotografiche ai periscopi passando per i traguardi di puntamento, le centrali di tiro, i riflettori e gli eliografi. La Zeiss rappresentava all'epoca uno dei massimi produttori di strumenti ottici di precisione al mondo. Per la prima volta viene qui descritta tutta la sua produzione militare, attraverso la documentazione ufficiale realizzata all'epoca dalla ditta stessa.

STEP #09 - Gli inventori

Il telemetro stereoscopico fu inventato da A. Hector de Grousilliers un ingegnere di origine alsaziana di cui non si sa praticamente nulla. Tra gli ideatori dello stereotelemetro troviamo anche Carl Pulfrich, che nel 1908, presso la Carl Zeiss, ne sviluppò un modello. 

Carl Pulfrich è stato un fisico e ottico tedesco, è particolarmente noto per la sua attività di ricerca svolta nel periodo in cui lavorò per la Carl Zeiss a Iena nel corso degli anni 1880 e per aver documentato l'effetto Pulfrich, fenomeno psico-ottico che può essere utilizzato per creare un effetto 3D.

Carl Pulfrich sviluppò oltre 100 idee nel campo dell'ottica. Dal 1885 al 1899 si occupò di rifrattometria, fino al 1920 stereoscopia e poi fotometria. Costruì il rifrattometro di Pulfrich. Nel 1899 il primo stereotelemetro, nel 1901 lo stereocomparatore, usato con successo nella cartografia, e in astronomia. L'effetto Pulfrich è il risultato della sua opera in fotometria e teoria dei colori. Risultati dell'opera furono il fotometro, lo spettrofotometro e il turbidimetro.

Per saperne di più sulla sua vita: https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Pulfrich

                                                            Carl Pulfrich - Bonn, 1889


                                                          

STEP #08 - I materiali

Per sapere i materiali costituenti dello stereotelemetro invito il lettore a leggere un mio precedente blog:

https://sc260631.blogspot.com/2020/11/step-16.html

Questi materiali, una volta assemblati per formare lo stereotelemetro, venivano posizionati a bordo delle navi, alloggiati in torrette dette torrette telemetriche. Tali torrette erano poste in senso trasversale rispetto alla prua ed erano montate su ammortizzatori speciali, allo scopo di ridurre gli effetti delle vibrazioni della nave derivate dalle sue apparecchiature in moto e, soprattutto, dal moto ondoso in navigazione. Su ogni torretta risiedevano in particolare due stereotelemetri, uno detto "alto" con visione diretta e uno detto "basso", a visione indiretta o retrovisione. Per la retrovisione, nello stereotelemetro "basso" i vetrini di base erano sistemati dietro (e non davanti) e i prismi pentagonali erano disposti diversamente per avere la retrovisione. Vi erano molti tipi di prismi: in particolare, nel prisma a riflessione totale il raggio luminoso che emerge dal prisma è perpendicolare al raggio incidente, erano mezzi trasparenti limitati da superfici piane non parallele, molto utili e usati in campo ottico.

Questi materiali però diventarono ben presto obsoleti e furono soppiantati o inutilizzati quando prese piede l'elettronica ovvero la scienza e la tecnica che concerne l'emissione e la propagazione degli elettroni nel vuoto o nella materia. Questa nuova tecnologia si concretizzò, infatti, con l'avvento del radar. Il radar (in italiano: "radiorilevamento e misurazione di distanza") è un sistema che utilizza onde elettromagnetiche appartenenti allo spettro delle onde radio o microonde per il rilevamento e la determinazione (in un certo sistema di riferimento) della posizione (coordinate in distanza, altezza e angolo) ed eventualmente della velocità di oggetti (bersagli, target) sia fissi che mobili, come aereinaviveicoli





STEP #07 - Il mito

Marte, figlio della Dea Tellus e di Giove, era inizialmente il Dio della fertilità, della vegetazione e dei giardini, ma anche della folgore, del tuono e della pioggia. In seguito venne associato esclusivamente alla guerra e la battaglia, tanto importante per l'impero romano. In quanto Dio della primavera, quando rinasce la vegetazione, si tenevano le principali celebrazioni e feste a lui dedicate. Ma in seguito perché in primavera ricominciavano le guerre. Come protettore dalle calamità agricole abbiamo la preghiera rimastaci nel "De agri cultura" di Catone, che lo invoca per proteggere i campi da ogni tipo di sciagura e malattia. Gli fu dedicata la "legio sacrata", cioè la legione Sannita, detta anche linteata, cioè bianca.

Marte


STEP #06 - Il simbolo

 L'iconografia dello stereotelemetro si esprime simbolicamente e allegoricamente attraverso le navi antiche che, durante la prima e seconda guerra mondiale, ospitavano tale strumento a bordo. Tale strumento può essere quindi visto come presagio di morte e distruzione.


Giulio Cesare - 1933



                                       Affondamento della Prince of Wales e della Repulse - 1941

sabato 17 ottobre 2020

STEP #05 - Il principio fisico

Il principio che sta alla base dello stereotelemetro è la parallasse. L'accuratezza dello strumento è proporzionale alla distanza tra gli obiettivi dei quali è dotato. Nel caso degli strumenti asserviti alle artiglierie navali, la massima distanza possibile tra gli obiettivi dipendeva dalla dimensione della nave sulla quale l'apparecchio era installato e dal tipo di arma cui lo stereotelemetro era dedicato: maggiore la gittata dell'arma, maggiore l'accuratezza di puntamento a distanza richiesta.

Appunti dell'allievo stereotelemetrista Caria Antonio Angelo seconda guerra mondiale - Fonte: Wikipedia

STEP #04 - La scienza

Lo stereotelemetro è uno strumento particolare che si colloca in due distinti settori.
La branchia della misurazione(measuring):

e la branchia dell'artiglieria(artillery): 

Allo scoppio della prima guerra mondiale, infatti, i telemetri ottici (stereotelemetri) equipaggiavano le direzioni di tiro delle navi da guerra della Germania mentre le altre potenze belligeranti (l'esempio più importante è la Gran Bretagna) adottavano ancora i telemetri a coincidenza.

Nell'immagine viene riportata Giulio Cesare, una nave da battaglia del 1933, si noti il torrione rotante (sullo sfondo, in alto) contenente gli stereotelemetri.

Immagine presa di Wikipedia

mercoledì 14 ottobre 2020

#STEP 03 - Un glossario

  Lo steoretelemetro è realizzato da:

1. Vetrino di base: si tratta di una piccola lastra di vetro utilizzata per collocarvici sopra il campione da osservare.

2. Prisma pentagonale di base.

3. Obiettivi: dispositivi ottici in grado di raccogliere e riprodurre un'immagine.

4. Prisma a riflessione totale.

5. Prisma deflettore.

6. Lastra a facce piane per rettifica in altezza.

7. Lastra a facce piane per rettifica in distanza.

8. Vetrini dei micrometri.

9. Oculari: sono lenti che servono da interfaccia tra l'occhio dell'osservatore e la strumentazione ottica da utilizzare.

Prisma pentagonale, prisma riflessione totale e prisma deflettore sono elementi ottici trasparenti con superfici piatte e lucide che rifrangono la luce, mentre la lastra a facce piane nelle due versioni per rettifica in altezza e in distanza è un corpo che ha due dimensioni prevalenti rispetto alla terza, delimitato quindi da due facce piane parallele poste ad una distanza molto piccola.

L'immagine qui riportata chiarisce meglio la struttura dei componenti e la loro disposizione.


venerdì 9 ottobre 2020

STEP #02 - L'immagine

 Di seguito possiamo visualizzare un'immagine storica dello strumento:

 
                               bibliografia: Supplemento catalogo strumenti IGM 1941 pagina 92

La bibliografia fa riferimento all'istituto geografico militare di Firenze, dove tale strumento è conservato, per maggiori dettagli o per saperne di più visitare il sito ufficiale.

STEP #01 - Il nome

Lo stereotelemetro o telemetro stereoscopico era uno strumento di misura e puntamento per artiglierie

Di seguito possiamo trovare la traduzione del nome in alcune lingue straniere:

-Inglese: "stereotelemeter"

-Spagnolo: "estereotelemetro"

-Francese: "stéréotélémètre"

Il nome deriva da "telemetro", ovvero uno strumento usato per misurare la distanza di un oggetto dall'osservatore. 

Questi strumenti, infatti, si radicarono prevalentemente durante lo scoppio della prima guerra mondiale ed equipaggiavano le direzioni di tiro delle navi da guerra di grandi potenze come Germania e Gran Bretagna.

 

STEP #28 - La sintesi finale

 Lo stereotelemetro  è uno strumento che risale ai primi anni del ventesimo secolo. E' stato inventato da Carl Pulfrich e successivamen...