Marchio di fabbrica Ottiche San Giorgio - Fonte: sito ufficiale
A ridosso della prima guerra mondiale l'azienda San Giorgio investe in nuovi impianti e attrezzature, per estendere le sue produzioni agli strumenti ottici, partendo dai vari strumenti connessi al puntamento delle artiglierie, per cui l'Italia deve ancora rivolgersi per lo più all'estero.
Il processo di rinnovamento delle artiglierie era iniziato, in Europa, già dalla fine dell'Ottocento. Strumenti ottico-meccanici adeguati agli aumenti di potenza e gittata si erano subito rivelati necessari sia in terra che in mare. Le produzioni ottiche passano gradualmente da una fase artigianale (1911) ad una industriale, grazie a cospicue commesse statali.
L'allargamento del raggio d'azione è sancito da una nuova denominazione, San Giorgio – Società Anonima Industriale, nel 1914, quando l'azienda acquisisce ordini tali da avere lavoro assicurato per tre anni.
Fino a questo momento le esperienze italiane nell'uso di questi strumenti [i telemetri] erano state condotte con materiali acquistati all'estero, soprattutto in Germania. Il conflitto impone "l'urgente necessità di far allestire in Italia i telemetri necessari; problema non facile perché, oltre ad un complesso attrezzamento tecnico, richiedeva anche un personale specializzato, che non esisteva. Pur tuttavia le insistenti pressioni fatte dall'Ispettorato delle costruzioni d'artiglieria, convinsero due delle nostre principali Ditte costruttrici di apparecchi ottici ad assumersi l'arduo compito. Tali Ditte furono la San Giorgio e le Officine Galileo: la prima si ispirò per le sue iniziali costruzioni al modello del telemetro Colzi-Bardelli". Questo primo telemetro italiano, presentato nel 1911, era stato ideato dall'ottico Colzi e realizzato inizialmente dall'industriale Bardelli. In campo navale, invece, è all'inizio del 1914 che il tenente di vascello Resasco presenta al Ministero della Marina uno studio su un nuovo tipo di telemetro navale, destinato a misurare variazioni di distanza anziché distanze, e comunica che la San Giorgio si offre di costruire lo strumento in 40 giorni dall'ordinazione. Tale strumento avrebbe avuto 35 ingrandimenti e un grado e mezzo di campo. Il prezzo è previsto in lire 1000 [circa 3600 € al 2008] per ogni esemplare dopo il primo che sarebbe stato fornito gratuitamente.
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